La Sicurezza nel retail in Italia

Il prossimo 16 novembre a partire dalle ore 9.15 presenteremo in un webinar i risultati dello studio “La Sicurezza nel Retail in Italia”, condotto da Crime&tech, spin-off company di Università Cattolica del Sacro Cuore – Transcrime, con il supporto di Checkpoint Systems e la collaborazione del Laboratorio per la Sicurezza.

La ricerca si è basata su informazioni raccolte attraverso una survey rivolta a rappresentati di aziende del settore Retail e GDO operanti in Italia e sull’analisi di dati relativi a singoli eventi registrati in punti vendita su tutto il territorio nazionale. Obiettivo dello studio è analizzare e quantificare il tema delle perdite e i problemi di sicurezza che le aziende del settore si trovano ad affrontare.

Il webinar si terrà sulla piattaforma Zoom.

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Un giorno di “ordinanza” follia

Tra un DPCM e una circolare del Ministero dell’Interno non poteva mancare anche una bella ordinanza comunale emessa oggi dal Sindaco di Casamassima, Area Metropolitana di Bari.

E finalmente tutto è diventato più chiaro per chi potrà recarsi a fare degli acquisti presso i principali centri commerciali del territorio comunale (tra cui Bari Casamassima, uno dei più grandi del Sud Italia) e presso tutte le superfici di vendita di media e grande superficie, per non parlare di chi poi dovrà garantire le aperture dei negozi presenti.

Vediamo meglio nel dettaglio cosa prevede questa disposizione comunale.

Innanzitutto, Punto 1) l’accesso potrà avvenire solo ed esclusivamente dopo aver rilevato la temperatura corporea, sia dei clienti, sia degli addetti alla vendita ed al controllo; e fino qui niente da dire, a parte il fatto che presumibilmente coloro che vengono definiti “gli addetti al controllo” siano gli stessi che debbano misurare la temperatura ai clienti e agli addetti vendita.

Primo quesito: Quis custodiet ipsos custodes? E soprattutto, come?

Andiamo avanti. Punto 2) “Al fine di favorire il tracciamento di un eventuale contagio da parte delle autorità competenti, ogni singolo gestore (negozi ndr) deve prevedere la tenuta di un registro su cui annotare le generalità, il luogo, l’indirizzo di residenza ed eventualmente il recapito telefonico di ogni singolo avventore. Detto registro dovrà essere tenuto ed aggiornato al momento dell’entrata di ogni singolo visitatore. Lo stesso dovrà essere conservato e messo a disposizione delle sole autorità di polizia ed utilizzabile esclusivamente per i fini sopra indicati”.

Ovvero, il controllore non controllato, attenzione, uno per ogni negozio, dovrà provvedere alla trascrizione di tutte queste informazioni, per ogni singolo visitatore (e le famiglie?), su un “apposito registro”.

Circa questo aspetto, lascio al lettore ogni riflessione in merito agli adempimenti in materia di tutela dei dati personali.

Punto 3) “I Visitatori provenienti da località diverse da quelle del comune di Casamassima dovranno essere immediatamente segnalati alla Polizia Locale di Casamassima a mezzo PEC al seguente indirizzo di posta elettronica certificata polizialocale.comune.casamassima@pec.it””

Immagino che uno dei requisiti del nostro “controllore non controllato”, investito questa volta di una autorità forse non proprio consona al ruolo ricoperto e sempre a presidio di ogni singolo negozio, sia quello di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata; altrimenti come poter avvisare la Polizia Locale di Casamassima?

Punto 4) Facile. Capienza massima consentita all’interno del punto vendita e vigilanza del rispetto di questa (importante e fondamentale ndr) norma, e indovinate un po’? Anche in questo caso avremmo chi si dovrà occupare di questo, ovvero, il nostro “controllore non controllato”, ovviamente mentre invia una PEC e compila il registro.

Punto 5) “Il personale addetto alla vigilanza (presumo che anche in questo caso si stia parlando del controllore non controllato), avrà cura di far osservare l’obbligo dell’uso della mascherina chirurgica o similare che dovrà essere costantemente indossata in modo corretto a protezione di bocca e naso”.

Infine, Punto 6) Contingentamento: anche in questo caso predisponendo, a cura di “ogni singolo esercente”, un servizio di vigilanza e sicurezza (controllori non controllati?).Finito di leggere l’ordinanza mi metto a fare qualche conto per immaginare quanto personale sarà necessario impiegare per rispettare tutti i punti previsti, e soprattutto quanto costerà ad ogni “singolo esercente” questo dispiegamento di forze. Non faccio in tempo a finire che mi arriva la notizia che a Casamassima è temporaneamente chiuso il comando di Polizia locale a causa di casi di positività al Covid-19.

Andrà tutto bene?

Giuseppe Mastromattei

tratto da

Un giorno di “ordinanza” follia

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Digital Identity Fraud e Loss Prevention nel Retail

Il webinar di questa mattina,“Digital Identity Fraud e Loss Prevention nel Retail”, ha affrontato argomenti di grande interesse che hanno dato una visione ampia di quanto l’omnicanalità stia impattando sul mondo del retail e quanto la sicurezza si trovi ad affrontare nuovi rischi, ma anche nuove opportunità di business per le aziende.

  (Gruppo Inditex) ha moderato la tavola rotonda con Francesco Cavarero (Gruppo Miroglio),  (Valentino) e Fabio Guarino (Scarpe & Scarpe), diversi i temi affrontati:
– La percezione dell’omnicanalità nelle aziende in base al ruolo ricoperto.
– Le sue implicazioni in relazione ai temi di sicurezza e ai rischi nuovi e vecchi.

– La necessità di identificare tutti i soggetti coinvolti nella filiera e di gestire la relazione tra le diverse attività in modo da avere una visione univoca.

Inoltre hanno partecipato Marco Dugato (Crime&tech srl) che ha mostrato i numeri sulla grandezza del fenomeno criminale Nicola De Giovanni (SAS ) che ha mostrato come le aziende possono analizzare i maniera semplice grandi quantità di dati, riducendo in maniera sensibile i rischi fino ad arrivare a prevenirl #security #ORCItaly2020 #RetailSecurity #Sicurezza #Crime #SecurityforRetail #ORC #lossprevention #DigitalIdentityFraud

 

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Richmond Retail Business forum

C’è un fenomeno che si sta diffondendo velocemente e che preoccupa i #Retailer in Italia, soprattutto in uno scenario post-Covid.
Vere e proprie Start Up criminali nascono con la finalità di ottenere velocemente disponibilità economiche e fondi illeciti da investire poi in attività illegali.

Ci troviamo di fronte a preoccupazioni alle quali è necessario ed improcrastinabile dare un seguito ed avviare concrete e condivise attività per contrastare una minaccia sempre più preoccupante, a tutela non solo del profitto, ma anche del personale dei punti vendita, spesso costretti a lavorare sotto la minaccia di soggetti criminali sempre più senza scrupoli.

Giuseppe Mastromattei, presidente e fondatore de Associazione Laboratorio per la Sicurezza, parlerà dell’Omnicanalità del Crimine Organizzato nel corso del prossimo Richmond Retail Business forum.

Per informazioni sull’evento e le modalità di partecipazione: https://lnkd.in/gtY_N9m

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WEBINAR “Le sfide della sicurezza nel retail in Italia: tra Organised Retail Crime e ripartenza post-COVID”

L’Organised Retail Crime si è rivelato un fenomeno criminale difficile da investigare e contrastare soprattutto perché le informazioni disponibili sono spesso frammentarie. Partendo da questa premessa l’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con Crime&tech srl Laboratorio per la Sicurezza, ha organizzato il Webinar ‘Le sfide della sicurezza nel retail in Italia: tra Organised Retail Crime e ripartenza post-COVID’ che si svolgerà venerdì 26 giugno alle ore 9.30.

Il #Webinar nasce con l’obiettivo di aprire un confronto tra diversi #professionisti del settore sulle dinamiche di questo fenomeno e sulle nuove sfide della #RetailSecurity legate all’emergenza #COVID19.

Per info e iscrizioni ➡️ https://bit.ly/2AFvF6q
(Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 25 giugno h12.00)

#OrganisedRetailCrime #ORC #sicurezza #Security #ORCItaly2020 #retail

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“ORGANISED RETAIL CRIME” IL SONDAGGIO TRA I PROFESSIONISTI DELLA SECURITY

In Italia l’#OrganisedRetailCrime è un fenomeno molto diffuso che colpisce tutti i settori merceologici. L’85% dei rispondenti al nostro #sondaggio dichiara di aver registrato episodi di #ORC in tutto il territorio italiano. Le regioni più colpite sono Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania.

Clicca qui per vedere gli esiti del sondaggio ➡️ https://bit.ly/2Y1bDfe

Università Cattolica del Sacro Cuore Laboratorio per la Sicurezza

#ORCItaly2020 #RetailSecurity #sicurezza #Security

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