Linee Guida per i Contratti di Appalto Relativi ai Servizi di Vigilanza Privata e Sicurezza per il Mondo Retail.
Il Gruppo di Lavoro per le Linee Guida per i Contratti di Appalto relativi ai servizi di vigilanza privata e sicurezza per il mondo Retail – costituito da A.N.I.V.P. e Laboratorio per la Sicurezza con il supporto di CERSA, dell’avv. Laura Lenchi (Studio Lenchi – Vigevano) e dell’avv. Ezio Moro (Studio Moro – Como/Torino) – ha concluso l’attività iniziata successivamente al seminario di essecome sul DL 25/2017 (Westin Palace Milano, 28 settembre 2017) con la predisposizione di un Manuale che verrà messo prossimamente a disposizione degli operatori.
Il manuale nasce dall’esigenza di fare chiarezza tra gli addetti ai lavori, ed allo stesso tempo definire una chiara linea guida per gestire in maniera efficace i contratti di appalto relativi ai servizi di vigilanza privata e sicurezza per il mondo Retail.
Il manuale, oltre ad una serie di allegati in appendice, si articola in tre parti principali:
la prima analizza le varie tipologie di servizio specifiche del settore, per dare una importante risposta alla semplice domanda: Chi può fare cosa?
Nella seconda parte sono analizzati i criteri di selezione dei fornitori, partendo da quelli che sono gli obblighi che derivano sia dall’utilizzo che dalla fornitura di questi servizi, un quadro sulle certificazioni di riferimento attualmente disponibili e poco utilizzate (ma soprattutto sconosciute ai molti), l’importante aspetto legato alla responsabilità solidale del committente, per concludere con una valutazione di quello che è il rapporto tra costi e benefici e un elenco delle competenze necessarie.
L’ultima parte è dedicata completamente agli aspetti legali con particolare attenzione alla contrattualistica (che poi troverà negli allegati un utile riferimento).
Il progetto è curato non solo da rappresentati di associazioni di categoria (ANIVP e LABORATORIO PER LA SICUREZZA), ma supportato anche da un team di legali e rappresentanti degli organi di certificazione, ovvero chi commissiona un servizio, chi lo fornisce e lo svolge e la terza parte (legale e qualitativa), che ne garantisce sia la corretta esecuzione normativa, sia l’efficacia operativa e gestionale.
L’affidabilità di un fornitore di servizi di vigilanza (IdV) per un retailer è certamente un aspetto importante nel quadro delle ampie problematiche che caratterizzano questo business.
La verifica di un Committente retailer del possesso dei requisiti legislativi di base (basati su licenza prefettizia, Certificazioni obbligatorie e coerenza incrociata tra questi documenti) costituisce un fondamentale prerequisito che si ha il dovere e l’interesse di verificare in modo scrupoloso, prima di aprire un qualunque dialogo tecnico/commerciale con un Istituto di Vigilanza.
In un mercato in continuo cambiamento e che lascia poco spazio all’improvvisazione, la conoscenza e l’informazione diventano elementi fondamentali per gestire al meglio le attività affidate ad un manager dall’organizzazione cui fa riferimento.
L’auspicio è che le informazioni condivise permettano l’innesco di un circuito virtuoso anche per la stessa categoria.
Inutile nascondere che la crisi economica, il necessitato ammodernamento normativo, il venir meno delle “tariffe di legalità” e l’esponenziale aumento della concorrenza, sono stati tutti fattori che non hanno permesso la fluida professionalizzazione degli operatori che da molte parti si era pensata e progettata. Pertanto, le società del comparto vigilanza che, ancora oggi, faticano ad adeguarsi alle pur complesse prescrizioni normative, troveranno nello stesso mercato la spinta a questo sforzo. Possiamo dire che, dove l’amministrazione dello Stato e i suoi organi deputati al controllo, non sembrano essere riusciti a garantire il pieno risultato, questo potrà essere raggiunto dalle così dette best practices, cui queste linee guida sono finalizzate per la soddisfazione di tutta la filiera di business.
Questo progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti gli autori che rappresentano le competenze necessarie per sviluppare una nuova cultura della sicurezza.
Connettere le competenze e condividerle è il nuovo modo di fare sicurezza. Il Retail, nell’era dell’omnicanalità, rappresenta un settore in forte sviluppo ed evoluzione, sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista tecnologico; avere a disposizioni linee guida a supporto di taluni processi, garantisce, oltre una omogeneità nei comportamenti e nelle relazioni, la possibilità di migliorare la qualità dei servizi erogati, di cui i Security Manager sono i primi
responsabili, permettendo loro di focalizzarsi sul cambiamento in atto e sui rischi che questo comporta.