Assemblea dei Soci del Laboratorio per la Sicurezza, bilanci e programmi 2018.

Dopo la prima ricerca italiana sui furti nel retail, realizzata assieme a Crime&Tech, e le linee guida sul DL25/2017, il Laboratorio per la Sicurezza si propone nuovi progetti per il secondo anno di vita: ricerca a livello europeo sui crimini, relazioni internazionali, qualificazione degli operatori, incontri con i fornitori.

Presentando i risultati del primo anno di vita dell’Associazione e i programmi per il futuro prossimo, Giuseppe Mastromattei, presidente del Laboratorio, ha ricordato: “L’obiettivo che il Laboratorio si era posto con SFR 2018 era quello di fermarsi e fare il punto sul cambiamento in atto nel mondo della Sicurezza. Proprio per questo motivo l’Associazione, oggi, ha l’ambizioso obiettivo di diventare, attraverso la condivisione e la partecipazione, il punto di riferimento per il settore. Un luogo di confronto, aperto a tutti, attraverso il quale realizzare progetti innovativi di ricerca ed analisi ma, soprattutto, di supporto a tutti coloro che sono coinvolti, a vario titolo, nei processi di tutela e protezione.”

Federico Saini, consigliere direttivo del Laboratorio e responsabile delle relazioni internazionali, ha sottolineato: “La maggior parte dei retailer sono aziende multinazionali che operano in tutto il mondo. La protezione dei profitti è una funzione critica per le aziende di qualsiasi settore merceologico ed è naturale pensare a strumenti di informazione che consentano risposte adeguate sulle intere zone di competenza. Per questo il Laboratorio sta avviando relazioni con organizzazioni analoghe in altri paesi per creare un network internazionale in grado di fornire supporti e soluzioni coerenti.”

Il segretario del Laboratorio Fabio Guarino, che partecipa al tavolo di lavoro per la realizzazione delle linee guida sul DL 25/2017, ha precisato: “Le linee guida saranno uno strumento importante per riordinare gli appalti dei servizi di sicurezza nel mondo del retail. La responsabilità solidale del committente verso i dipendenti dell’appaltatore prevista dal DL 25/2017 impone la definizione ed il rispetto di regole certe e condivise tra le parti, con schemi contrattuali che tutelino tutti i soggetti coinvolti negli appalti, a partire dai lavoratori.”

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